martedì 22 agosto 2017

Il caldo e l'estate

Eccomi di nuovo qui, dopo una lunga assenza.
I mesi estivi sono stati davvero intensi ed impegnativi: da un lato l'esame da cintura nera in giugno e dall'altro una serie di vicende che mi hanno causato un forte stress emotivo.
Il caldo e la siccità hanno fatto la loro parte, ma ho anche avuto le mie soddisfazioni: infatti ho eseguito alcuni lavori su ordinazione e in particolare un top e tre centrini, per i quali i miei clienti sono stati particolarmente soddisfatti.
Vedere il sorriso sui loro volti è per me la soddisfazione più grande.
Tuttavia, poiché sono una fonte inesauribile di idee ispirate anche dal web, per l'estate ho realizzato un top all'uncinetto di un bel colore turchese.
Ho iniziato da qualche piastrella che poi ho unito per formare la base su cui costruire il top a punto alto, che verrà legato in vita e sul collo, lasciando la schiena nuda.
Perché non sfoggiare la tintarella?


domenica 4 giugno 2017

Onirico II






Mi stringevi forte
Amico e fratello
E silenziosamente
Piangevo

Non la vita
Ci ha diviso
Ma il dolore.

lunedì 29 maggio 2017

Mia




"E poi 
tu non lo sai
La luna è bellissima stanotte
È lì 
A ponente
Splendida  
sfacciata
Come una donna 
agghindata a festa
Ecco
Quella luna
È per te"

(S.T. 28 maggio)

domenica 9 aprile 2017

Noi gente di mare



siamo i custodi dei suoi segreti, 
ma le nostre mani sono ruvide
e sul viso abbiamo una piega 
amara come la salsedine.

Noi amiamo sempre il mare
Anche quando il buio non tarda a venire
e le spiagge sono deserte.

(S.T. 09/04 2017)

Alla mia gatta

Lioness è la mia bimba: una splendida, giovane e dolcissima gatta tutta nera. Buffa come solo un felino può esserlo, con la sua vivace curiosità.
Elastica ed elegante: mi incanto a guardarla quando cammina indifferente sulla ringhiera del balcone, oppure nascosta tra i cespugli dai quali sbucano i suoi occhi verdi.
Talvolta furtiva quando si aggira in cucina per rubare qualcosa di appetitoso.
Se ne va a zonzo durante il giorno, quando vede che sono impegnata nelle mie faccende, ma alla sera torna a casa, balza sul divano, si adagia leggera sulla mia spalla e fa le fusa. Chiude gli occhi e mi mostra il musino ed io glielo gratto dolcemente con un dito, un po' di qua e  un po' di là.
E restiamo così tutt'e due, quando cala la sera e il mondo si ferma, l'una incastrata nell'altra come i pezzi di un puzzle.

domenica 19 febbraio 2017

I narcisi


Oziosa domenica
Tripudio di colori
Io molle
Una cosa abbandonata
Chiudo gli occhi
Ti penso.

(S.T. 19/02/2017)



domenica 12 febbraio 2017

Lo struggimento dell'arte



In questo periodo mi sento un fiume che si perde in mille rivoli.

Sono sempre più presa da tante cose diverse e il mio cielo interiore è diviso in due metà esatte: da una parte il sereno e dall'altra un cielo plumbeo e pesante che preannuncia un uragano.

Come ogni persona normodotata sono attratta dal sole e dal sereno, da tutto ciò che, in altre parole, mi fa stare incredibilmente bene.

Da un paio di settimane a questa parte, tolti gli impegni della famiglia, mangio, dormo e mi alleno col ju jitsu.
Ormai mancano soltanto quattro mesi al mio esame da cintura nera e a tale scopo studio, medito, scrivo appunti e soprattutto metto a punto ogni dettaglio: dalla rotazione dell'anca prima di tirare un calcio circolare, al tenere la mano (sinistra o destra, a seconda) in una certa maniera mentre sferro un pugno, a cui devo imprimere una certa potenza con l'anca, eccetera.

Insomma sono molto attenta, soprattutto adesso che mi toccherà tenere alcune lezioni a scuola e in qualche Dojo.

Non mi piace essere approssimativa, pretendo da me una certa precisione che spesso non riesco nemmeno a raggiungere (la concentrazione dev'essere massima) e per la quale mi sto allenando anche a casa.

Praticare le arti marziali, dal mio punto di vista, non è tanto fare "a botte", quanto lavorare su se stessi per essere persone migliori.
La cintura nera  non è un traguardo finale, ma un traguardo-punto di partenza dal quale scaturirà la vera sete di conoscenza.

Per prepararmi a questo passaggio bisogna che metta a posto qualcosa tecnicamente e come persona.

E' un po' come se fossi artista di me stessa: se vista esternamente posso sembrare brava per aver eseguito una tecnica di proiezione o per aver tirato un pugno con un formidabile kijai! vista da dentro, con i miei occhi, aggiungo dettagli alla mia opera, che poi, alla fine, non sarà mai un'opera compiuta, ma ogni giorno migliore.